giovedì 23 aprile 2020


STEP #11

La forza di medici ed infermieri nella battaglia contro il Coronavirus


«150 NGC è una galassia a spirale. Ci avete chiamati eroi perché abbiamo avuto la forza di dominare la nostra paura.
[...]
150 è oggi 16 aprile 2020 il numero dei nostri caduti, Infermieri e Medici che abbiamo lasciato sul campo. Morti combattendo il Covid-19. Domani quando tutto questo sarà finito Voi non dimenticateli, loro non hanno ceduto. Domani quando torneremo a guardarci senza mascherina, a stringerci la mano a sfiorarci il volto ricordatevi che noi ci siamo stati, che noi non ci siamo ritirati, che noi abbiamo fatto il nostro dovere che noi siamo stati Medici ed Infermieri fieri del nostro Mestiere pronti alle nostre Responsabilità. Domani non chiamateci più eroi, anche se lo siamo stati, non ci interessa, non ci è mai interessato.
[...]
E sappiate che non lavoriamo per un Vostro Grazie, che non ce lo aspettiamo, non lo pretendiamo, ma quando arriva ci riempie il cuore e ci dà la forza di andare avanti ancora un altro giorno»

La lettera originale si trova sul sito
https://www.lastampa.it/torino/2020/04/17/news/coronavirus-la-lettera-struggente-di-un-medico-che-ricorda-i-150-colleghi-uccisi-dal-virus-1.38728984


Queste sono alcune frasi scritte da Gianluca Collo, medico del Cto di Torino, sul proprio profilo facebook.
Sono parole toccanti, commoventi e con le quali ricorda i 150 "caduti", come li chiama lui, tra medici e infermieri che hanno combattuto questa guerra contro un virus che distrugge le famiglie, portandosi via vite innocenti e che in un modo o nell'altro ha cambiato la vita di ognuno di noi.
Io nel mio piccolo spero che questa situazione ci possa insegnare ad apprezzare anche le piccole cose della vita, come un semplice abbraccio o avere la possibilità di stare vicini ai nostri cari.
Penso che non ci siano parole o aggettivi adatti per descrivere il grande lavoro che stanno compiendo medici e infermieri, che nonostante la paura di contrarre il virus e portarlo ai propri cari, nonostante il rischio di morire, la sofferenza e il dolore per la morte di numerosi colleghi, ogni giorno hanno la forza di andare avanti e di lavorare per salvare vite a loro sconosciute.


I medici in prima linea contro il coronavirus (archivio)
Medici in prima linea in Veneto


Fonti:
https://www.lastampa.it/torino/2020/04/17/news/coronavirus-la-lettera-struggente-di-un-medico-che-ricorda-i-150-colleghi-uccisi-dal-virus-1.38728984

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