lunedì 1 giugno 2020

STEP #22

    Serie tv: “The great willpower”

Puntata 1

Josephine Stitch era una giovane ragazza canadese di soli 18 anni con tanti sogni nel cassetto.
Il sogno più grande era quello di diventare una cavallerizza professionista,proprio come lo erano i suoi genitori, i quali possedevano un grande Ranch nella Hills valley.
La persona a lei più cara era il suo fratellino Eric Stitch di 14 anni, il quale si occupava della cura dei cavalli, senza però cavalcarli mai.
Eric infatti amava osservare la destrezza e la bravura di sua sorella, voleva infatti che lei arrivasse lontano: la aiutava a migliorare e la appoggiava in ogni sua decisione, anche se si dovesse trattare di andare contro i genitori.

Case, terreni, un ranch e 20 cavalli da monta: il tesoro tolto al boss
Cavalli nella proprietà degli Stitch
Puntata 2

La notte del 10 Ottobre 2019 il piccolo Eric aveva la febbre molto alta e nonostante il forte temporale Josephine decise di caricarlo in macchina e portarlo all'ospedale più vicino, ma purtroppo un furgone, che viaggiava nella corsia opposta slittò colpendo frontalmente l'auto di Josephine.
Il povero Eric perse la vita, mentre Josephine rimase bloccata con le gambe schiacciate sotto il volante, non avendo la possibilità di muoversi in alcun modo.
I soccorsi riuscirono a tirare fuori Josephine ed a portarla all'ospedale, ma lei voleva sapere a tutti costi come stava il fratellino Eric.
Dopo alcune settimane e numerosi interventi Josephine era sempre più debole e peggiorava ogni giorno di più a causa delle numerose fratture e del forte trauma cranico.
I medici non le davano tanti giorni di vita e chiesero ai genitori di provare in qualche modo ad aiutarla moralmente per farle riprendere le forze.


Puntata 3

I genitori scoprirono infatti che era la stessa Josephine ad aggravare la situazione, perchè continuava ad incolparsi della morte del fratellino, volendo anche lei morire.

- Mamma: "Josephine smettila di buttarti giù di morale, devi essere forte, devi affrontare le tue paure e le devi sconfiggere!"

- Josephine:"Lo so mamma, ma davvero non ci riesco, è come se avessi un enorme peso che mi impedisce di trovare quella forza di volontà che so di avere. Mi sento colpevole di questa   situazione e credo che la cosa migliore sia cedere ed abbandonarmi al mio destino."

- Papà: "Sai chi ha detto queste parole: "C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà"?"

- Josephine: "Einstein."

- Papà: "Ecco riflettici bene figlia mia, sei una ragazza con una grande voglia di vivere, sei solare, sei    allegra e sei destinata a diventare una campionessa. 
Devi farlo per te stessa, devi avere autostima e determinazione e vedrai che la vita ti riserverà grandi soddisfazioni."

- Mamma: "Devi cercare dentro di te, tirare fuori quella forza interiore e trovare il motivo per cui valga la pena lottare."

Josephine dopo aver parlato con i suoi genitori, disperati e piangenti, che temevano di perdere anche la seconda figlia, si rese conto che era arrivato il momento di provare a tirar fuori tutte le sue energie per vivere.
Doveva farlo per i suoi genitori, doveva farlo per Eric, ma soprattutto doveva farlo per se stessa.
Passarono due mesi e piano piano migliorò e potè uscire dall'ospedale e tornare a casa dai suoi amati cavalli.
Josephine capì che è davvero forte chi riesce a rialzarsi dopo un momento così buio della vita, cercando ogni appiglio per rimanere attaccati ad essa.
Piano piano ricominciò a cavalcare, ponendosi come obiettivo quello di vincere le gare per Eric e dedicargli ogni vittoria.
Rese i suoi genitori fieri di lei e anche il piccolo Eric, che la aiutava e la proteggeva da lassù.


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